Hic Manebimus Optime, “Qui staremo benissimo”. Lo storico romano Tito Livio attribuisce questa frase a un centurione dell’antica Roma, ben deciso a non lasciare la sua città dopo la distruzione operata dai Galli del condottiero Brenno. Staremo benissimo sulle sponde del Lazio, nel nostro territorio, dove il clima, la terra e il mare sono generosi con noi abitanti. E dopo il nostro viaggio sulle coste del Sud e delle Isole d’Italia, vogliamo portarvi proprio qui: in territorio centrale, fra Lazio, Abruzzo e Molise, alla scoperta delle spiagge più belle e incontaminate, dove non si fatica a “stare benissimo”. Accompagnati, come sempre, da un calice di vino che ne esalti i contorni in questi giorni di fine estate.
Lazio – Tarquinia – Tarquinia bianco Doc: quale parte d’Italia può meglio riassumere la storia del Belpaese? L’area di Tarquinia è quella dove gli Etruschi si stabilirono ben prima dei Romani, dove ancora oggi è presente una stupenda necropoli che narra meglio di qualunque libro la civiltà dei millenni precedenti alla nascita di Cristo. Come ai Romani, anche agli Etruschi piaceva bere, e bene. I vitigni da cui si ricava il Tarquinia Doc, nelle varietà rosso e bianco, sono infatti quelli storici della regione, dalla Malvasia di Candia a quella del Lazio. La storia delle civiltà italiche in un calice di vino, unita al bel litorale laziale fino alla bassa Toscana e alla Maremma grossetana. Un bagno qui è sempre piacevole, anche nei primi giorni di settembre, magari facendolo seguire a una visita dell’antica città di Tarquinia costruita sul colle, con le sue torri civiche e la sua stratificazione millenaria, fino al Medioevo e al Rinascimento.
Molise – Termoli – Aglianico Molisano Doc: “Il Molise non esiste”, recita una vecchia battuta nazional-popolare che allude alle ridotte dimensioni della Regione. Andatelo a dire all’Aglianico Molisano Doc, al suo colore rosso rubino, all’odore intenso, corposo e al sapore morbido e beverino. Vi accorgerete che il Molise esiste eccome, e con esso tutti i sapori che questa bella regione sa offrire.
Meglio poi se gustati in riva al mare, sotto gli imponenti bastioni del Castello di Termoli che domina l’Adriatico. Un maniero d’epoca Normanna, restaurato nel 1240 dall’imperatore Federico II di Svevia, che dimostra come queste terre, salubri e solatie tutto l’anno, fossero predilette dalle popolazioni Nord-Europee che qui venivano a “svernare”. Possiamo forse dargli torto?
Abruzzo – Punta Aderci – Montepulciano d’Abruzzo Docg: siamo nella parte Meridionale d’Abruzzo, quella che lambisce mare e montagne in un reciproco scambio di bellezze e suggestioni. L’Oasi Naturale di Punta Aderci, nel Comune di Vasto, è una delle spiagge più belle d’Italia, riconosciuta tale anche da Legambiente, che praticamente ogni anno la inserisce ai primi posti di questa speciale classifica. Mare incontaminato, fauna locale, territori protetti: qui non troverete orde barbariche armate di tavolini e tovaglie a quadrettini da pic-nic, ma solo natura, pace, relax, immersi fra il mare e i vicini filari di Montepulciano d’Abruzzo Docg. Un vitigno ormai famosissimo (da non confondere con l’omonima varietà Nobile toscana) da cui si producono vini rossi armonici, rotondi, caramellati, saporosi e intensi, solitamente di elevata gradazione ma d’incredibile bevibilità.